"Da persona con disabilitá e da uomo
di sport sono felice e orgoglioso di come lo sport abbia
contribuito a superare ogni diversità e ogni barriera. Io credo
che oggi la società sia più avanti di certe proposte
inaccettabili e retrive". Così il presidente del CIP, Luca
Pancalli, commentando le dichiarazioni di Roberto Vannacci sulle
classi differenziali per disabili. "La scuola italiana per prima
in Europa nel lontano 1976 ha abolito le classi differenziali
favorendo una piena inclusione degli alunni ed alunne disabili
dando loro opportunità di crescita come ai loro compagni la
possibilità di essere cittadini migliori in un Paese privo di
ghetti e recinti bensì civile e solidale - ha proseguito -. Un
fatto di cui essere orgogliosi e che non avrei mai immaginato
potesse tornare ad essere motivo di discussione". Pancalli ha
poi concluso: "Ogni discriminazione e qualsiasi scelta che tenda
a separare le persone non è accoglibile in un Paese che si fonda
sui valori della uguaglianza della solidarietà e del rispetto di
ogni essere umano".
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