Protesta il mondo del taekwondo per
l'allungarsi dei tempi per la ripresa delle normali attività
sportive che mette in pericolo l'esistenza stessa di molte
associazioni dilettantistiche. E scende in campo lo stesso
presidente della Federazione italiana taekwondo (Fita), Angelo
Cito che si dice "incredulo davanti alla situazione che si va
delineando. Siamo nel caos totale". Cito riassume: "Una
decisione prima annunciata poi rinviata, tutti pensavamo che per
far sì che diventasse operativa sarebbe bastato attendere solo
qualche giorno, dopo l'assenso dato da parte del ministro dello
Sport. Ora invece apprendiamo che non sarà così e che non sarà
il Governo Nazionale a stabilire una data per la ripresa dei
nostri Sport, esattamente come è stato per gli altri. Bisognerà
invece ancora attendere di volta in volta le ordinanze delle
Regioni (ad oggi solo 5 su 20 lo hanno fatto)".
Cito sottolinea che "trattandosi di una decisione che riguarda
l'emergenza sanitaria che stiamo attraversando , non mi sembra
poi così irrilevante la mancanza dell'assenso da parte del
ministero della Salute! Tutto questo è assurdo non si capisce
più nulla. Il mondo dello sport da contatto, così come è stato
definito, sta pagando un prezzo pazzesco a causa di questa
confusione che porterà a far chiudere una infinità di ASD
(associazioni sportive dilettantistiche) se non si farà
chiarezza al più presto. Un danno per il mondo dello sport ma
anche per quello del lavoro. Se si continua così salterà
definitamente la possibilità di poter programmare la
preparazione dei nostri atleti in vista della ripresa
dell'attività agonistica internazionale. A cominciare da quella
dei Giochi Olimpici".
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