Ambra Sabatini, la ragazza d'oro della velocità paralimpica La sua storia è già diventata un docufilm, ma uno dei capitoli più belli lo scriverà alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Sabatini, infatti, è una dei due portabandiera che sfileranno per la cerimonia di apertura dei Giochi che si terrà il prossimo 28 agosto nella capitale francese.
Nata a Livorno il 19 gennaio 2002, ma cresciuta a Porto Ferraio, in provincia di Grosseto, Ambra Sabatini dimostra da subito di essere una delle grandi promesse dell'atletica olimpica. A 17 anni, però, rimane vittima di un incidente nel quale perde la gamba sinistra con l'amputazione dell'arto fin sopra al ginocchio. Lei non si perde però d'animo, avvicinandosi prima al nuoto e poi al ciclismo passando infine all'atletica, il suo vero amore. L'esordio in questa disciplina risale al 2021, quando in occasione della Coppa del Mondo di Dubai, riesce a conquistare la medaglia d'oro nei 100 metri.
Grazie a questo risultato viene convocata per i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, dove trionfa nei 100 metri di categoria T63 - in un gara che rimarrà nella storia dello sport italiano per un podio tutto azzurro - stabilendo anche il record mondiale con 14"11, primato migliorato ancora in occasione dei Campionati Mondiali di Parigi del 2023, dove corre in 13"98. Una ragazza d'oro, non solo in fatto di medagli., Un esempio di forza, coraggio e determinazione quello di Ambra Sabatini, una storia che è fonte di ispirazione non solo per i più giovani, che possono immedesimarsi in lei, ma per tutti quanti perché racchiude i valori universali dello sport: Sabatini è riuscita a superare i propri limiti facendone un punto di forza, l'esempio perfetto di come non bisogna abbattersi di fronte alle difficoltà, ma anzi trarne forze ulteriore per puntare al più grande sogno di uno sportivo. Che ora si concretizza nella sfilata come portabandiera, e nell'ambizione di una nuova medaglia.
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