Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Volgare e violenta', la Bibbia vietata a scuola nello Utah

'Volgare e violenta', la Bibbia vietata a scuola nello Utah

Lo stop al testo sacro deciso dopo le lamentele di un genitore

NEW YORK, 03 giugno 2023, 18:59

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Bibbia è volgare e violenta. E per questo non è adatta ai bambini delle elementari e delle medie e va vietata. La decisione di un distretto scolastico dello Utah lascia a bocca aperta e conferma come la battaglia culturale in corso negli Stati Uniti, cavalcata dai conservatori e non solo, non risparmia nessuno, neanche il testo sacro.

Se in Florida il governatore candidato alla Casa Bianca Ron DeSantis ha vietato decine di testi di matematica perché ritenuti 'politici' e in California alcuni genitori sono venuti alla mani in merito alla lettura di un libro per celebrare il Pride Month, il distretto scolastico di Davis, nello Utah, a nord di Salt Lake City, si è spinto oltre puntando il dito contro la Bibbia. La decisione di rimuoverla dalle classi elementari e medie è stata presa dopo le proteste di un genitore secondo il quale con i suoi esempi di incesto, prostituzione e stupro, la Bibbia non sarebbe adatta ai giovanissimi.

"Non avrete dubbi sul fatto che - in base alla legge statale - il testo non ha valori seri per i minori perché è pornografico secondo la nostra definizione", ha scritto nella sua denuncia, datata 11 dicembre, il genitore arrabbiato di cui non è stata diffusa l'identità. La sua lamentela si è tradotta in un esame approfondito da parte di una commissione di genitori e insegnanti, al termine del quale la Bibbia è stata vietata per le elementari e le medie.

Resta invece disponibile nelle biblioteche dei licei del distretto, in quanto non rientra nella definizione dello Stato di pornografico o indecente. La stessa commissione è stata di recente chiamata a valutare l'ammissibilità nelle scuole del 'Libro di Mormon', uno dei testi sacri del mormonismo, religione dominante nello Utah. L'esame è in corso e prende le mosse da un'altra denuncia, in cui si chiede il divieto per i troppi riferimenti alla violenza sotto varie forme, quali battaglie, decapitazioni e rapimenti. Il caso dello Utah si inserisce nel trend in atto in cui i genitori chiedono di avere maggior voce in capitolo nell'istruzione scolastica impartita dalle scuole.

Si tratta soprattutto di una spinta che arriva dai conservatori contro quella cultura 'woke' con la quale le scuole stanno, a loro avviso, indottrinando i bambini, esponendoli senza motivo a violenza e sesso. Anche se il fenomeno del divieto di libri è più diffuso negli Stati conservatori - oltre alla Florida si contano anche il Texas, il Missouri e il South Carolina -, i divieti non mancano neanche in quelli democratici. In diversi Stati liberal sono infatti stati rimossi dalle biblioteche alcuni testi percepiti come offensivi dal punto di vista razziale. Lo scontro in corso si ripercuoterà probabilmente nella campagna elettorale per il 2024, alla quale i candidati si affacciano con diverse visioni dell'America e di conseguenza dell'istruzione mossi da idee di libertà e giustizia spesso opposte. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza