L'ambasciatore d'Italia in Libano,
Elisabetta Bombardiere ha presieduto il primo comitato direttivo
sul progetto di restauro e recupero della vecchia stazione
ferroviaria di Mar Mikhael, quartiere residenziale e commerciale
di Beirut che prende il nome dalla chiesa cattolica maronita di
San Michele. L'iniziativa si inserisce nel progetto dell'Unesco
"LiBeirut", sostenuto dall'Italia e al quale la Cooperazione
italiana ha destinato 2 milioni di euro. Alla riunione hanno
preso parte, tra gli altri il direttore generale delle
antichità, Sarkis Khoury e il Direttore dell'Autorità dei
Trasporti Ferroviari e Pubblici, Ziad Nasr.
La Stazione di Mar Mikhael, costruita nel 1894 è stata
abbandonata durante la guerra civile, e nel 2020 è stata
ulteriormente danneggiata dalle esplosioni nel porto di Beirut.
Questo progetto per il recupero di 10.000 metri quadrati fa
parte di un intervento globale finanziato dall'Italia per
preservare il patrimonio industriale della vecchia stazione
ferroviaria di Mar Mikhael e aprire lo spazio al pubblico. Il
programma prevede la ristrutturazione di sei edifici storici
appartenenti a diversi periodi. Le forme e le strutture saranno
attentamente riparate e restaurate secondo standard
internazionali e buone pratiche, utilizzando materiali originali
e tecniche costruttive che preserveranno le caratteristiche e
l'autenticità del sito. Il primo scopo dell'intervento
finanziato dall'Italia, realizzato da Un-Habitat, mira a creare
uno spazio verde pubblico nell'area della stazione ferroviaria a
beneficio della popolazione di Beirut. La sovvenzione
dell'Italia permetterà, inoltre, all'Unesco di preservare la
funzione originale del sito e il suo valore culturale, offrendo
uno spazio aperto agli artisti per lavorare e promuovere i loro
prodotti.
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