Le sperimentazioni jazz e le
sequenze di improvvisazione degli Hack Out! sono state le ultime
protagoniste sul palco dell'Istituto Italiano di Cultura (Iic)
di Madrid. Il trio italiano ha infatti chiuso ieri sera un mese
di residenza artistica nella capitale iberica con un concerto:
occasione giusta anche per presentare dal vivo i contenuti del
loro terzo disco, composto proprio nel corso del soggiorno in
Spagna.
Gli Hack Out! - ensemble formata da Manuel Caliumi al sax alto,
Luca Zennaro alla chitarra e Riccardo Cocetti alla batteria -
hanno avuto questa opportunità a Madrid dopo aver presentato il
loro progetto, consistente appunto nella realizzazione di un
nuovo disco, all'Iic. "Le esperienze di residenza artistica sono
molto importanti per lo sviluppo della sensibilità di un
artista", ha detto la direttrice dell'Istituto, Marialuisa
Pappalardo, "è stato un piacere e un onore accompagnare questi
tre giovani musicisti nel loro cammino creativo".
Come spiegato all'ANSA dopo il concerto da Caliumi, l'esperienza
madrilena è stata per gli Hack Out! "molto edificante", perché
ha permesso di "lavorare su un repertorio da zero, senza nulla
di pre-abbozzato" con continuità per un mese. Allo stesso tempo,
per i tre musicisti italiani è anche stato utile, in
contemporanea, "conoscere altri musicisti e stare in contatto
con la scena locale". Il loro prossimo obiettivo è la
registrazione del disco appena composto.
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