Continuano a crescere a
livelli record tanto le positività quanto i test sul coronavirus
a Malta ed il governo prepara l'introduzione di restrizioni agli
ingressi nel paese. Secondo quanto indicato dal vicepremier e
ministro della salute Chris Fearne, l'esecutivo pensa di
chiedere ai viaggiatori in arrivo un test eseguito nelle ultime
48 ore o - in alternativa - di sottoporsi al tampone che a Malta
richiede solo due ore per dare il suo esito.
Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 55 nuovi casi, su
2.485 esami. Entrambi i numeri sono i più alti dall'inizio della
pandemia.
Nella nuova ondata, innescata dalla riapertura delle
frontiere e di tutte le attività del divertimento maltese (feste
pubbliche e private, locali notturni, pub e discoteche), sono
rimasti coinvolti almeno quattro calciatori professionisti,
secondo quanto indicato dai media maltesi.
A fronte delle richieste di diverse organizzazioni mediche
Fearne ha ribadito che Malta continuerà nella sua massiccia
campagna di tracciamento e controlli sui contatti di ogni
positivo. Una campagna che ha portato il paese ad avere il più
alto tasso di test pro capite in Europa: finora ne sono stati
eseguiti 149.952 su una popolazione totale di quasi 500mila
persone. Intanto sono stati vietati tutti gli eventi di massa e
l'uso delle mascherine è obbligatorio nei luoghi pubblici.
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