L'India restringe l'export di
tutti i tipi di farine derivate dal grano: lo ha comunicato la
Direzione generale del commercio estero (Dgft) del governo di
Delhi che, con questo provvedimento, intende proteggere il
mercato interno dalla crisi globale del grano.
L'Autorità fa sapere che le limitazioni saranno adottate a
partire dal 12 luglio e che gli esportatori dovranno ottenere
un'autorizzazione speciale da parte del governo per mantenere la
qualità e stabilizzare i prezzi sul mercato nazionale.
"Le interruzioni nelle forniture globali di grano e farine
hanno portato alla fluttuazione dei costi e a potenziali
problemi sulla qualità", si legge nel comunicato del Dgft.
L'India aveva già vietato l'export del grano lo scorso
maggio; la decisione ha contribuito all'aumento globale dei
prezzi causato dall'interruzione dell'ingente export di Russia e
Ucraina e ha suscitato accese critiche verso Delhi.
Il Paese è il secondo più grande produttore di grano al mondo
dopo la Cina, ma esporta in media appena il 2% della sua
produzione, di cui usa l'80% per il consumo e lo stoccaggio
interno. Nel 2021 ha prodotto 109 milioni di tonnellate di
grano, ma ne ha esportate solo 7 tonnellate. Quest'anno,
condizioni meteorologiche avverse, con un'ondata di caldo nei
mesi di marzo e aprile hanno portato ad un calo del 5 per cento
del raccolto, e suscitato nel governo il timore di possibili
carenze sul mercato interno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA