In ottobre l'Unione europea ha
emesso un valore di 12 miliardi di euro nell'ambito del suo
primo green bond, per finanziare la componente 'verde' degli 800
miliardi previsti dal Next Generation EU: l'Unione raccoglierà
fino al 30% di tale ammontare (250 miliardi) attraverso
l'emissione di green bond sino al 2026, affermandosi così come
primo emittente al mondo in questo segmento. Lo afferma un
report di Generali Investments.
Secondo lo studio, l'Ue è anche leader nell'emissione di social
bond (90 miliardi di euro dall'ottobre 2020), "sottolineando il
suo impegno per lo sviluppo del settore di queste obbligazioni",
spiegano gli analisti di Generali Investments, secondo i quali
l'Ue adotta una strategia di finanziamento diversificata che
comprende syndications e aste. Dopo aver ridotto il suo
obiettivo di finanziamento per il 2021, la Ue non effettuerà
ulteriori emissioni quest'anno, mentre il piano di finanziamento
per l'anno 2022 sarà pubblicato a dicembre.
Il report aggiunge che i bond ESG dell'Ue sono scambiati con un
premio e supportato dalla forte domanda da parte degli
investitori, con gli analisti che il "greenium" (cioè quando
sono emessi a un prezzo più elevato e presentano quindi un
rendimento inferiore rispetto alle altre obbligazioni in
circolazione) persista nel prossimo futuro.
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