Poste Italiane "è la prima tra le
società del Ftse Mib settore assicurativo e la più grande
azienda per numero di dipendenti a ricevere la certificazione
'Equal-Salary' per la rigorosa applicazione delle politiche
retributive senza pregiudizi di genere". spiega una nota.
"Rilasciata da 'Equal-Salary' organizzazione svizzera
indipendente senza scopo di lucro, è stata sviluppata in
collaborazione con l'Università di Ginevra, rispettando gli
standard e le best practice internazionali" la certificazione
"permette alle società di verificare e rendere pubblica l'equità
retributiva, a parità di mansione, all'interno
dell'organizzazione aziendale".
"Come società quotata e primo datore di lavoro in Italia -
commenta l'a.d., Matteo Del Fante - siamo molto soddisfatti per
questo riconoscimento che attesta la concreta applicazione dei
principi di equità salariale e conferma l'impegno continuo di
Poste Italiane nelle politiche di Diversity&Inclusion, uno dei
pilastri del nostro Piano strategico '2024 Sustain & Innovate
Plus'. Favorire lo sviluppo di una cultura basata sull'equità e
sul merito anche nelle politiche retributive e nel percorso di
carriera è fondamentale nella nostra strategia per garantire la
competitività del Gruppo e generare effetti positivi per il
sistema-Paese".
"Siamo orgogliosi di ricevere questa certificazione che
sottolinea la validità del nostro modello basato sull'inclusione
e sulla valorizzazione delle diversità e fa di Poste Italiane un
riferimento nazionale nell'applicazione dei principi di
Diversity&Inclusion - aggiunge il condirettore generale,
Giuseppe Lasco -. Investiamo quotidianamente nella creazione di
un ambiente di lavoro inclusivo, improntato sul rispetto e sulla
tutela della figura femminile in azienda, dunque la parità
retributiva è un pilastro fondamentale anche per attrarre e far
crescere professionalmente i migliori talenti contribuendo alla
crescita del gruppo nel lungo periodo".
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