"Abbiamo appreso che ci sarebbe
una indicazione aziendale di non acquistare più minerale. E'
intuibile uno scenario decisamente preoccupante: aumentano i
lavoratori in cassa integrazione, anche sugli impianti in marcia
come l'Agglomerato e gli Altoforni, e non si acquista più
neanche quel che serve per andare avanti a regime ridotto, come
è stato fatto finora. Questo alla faccia dei proclami
all'indomani della riunione presso Confindustria a Roma, circa
una imminente ripresa produttiva e molteplici investimenti sugli
impianti". Lo afferma il coordinamento provinciale dell'Usb di
Taranto in merito alla situazione dello stabilimento ex Ilva.
"La verità - aggiunge il sindacato - è invece sotto gli occhi:
le risorse 'gentilmente' regalate all'azienda serviranno giusto
per coprire i debiti, oltre questo si intravede già lo spettro
del fallimento". L'Unione sindacale di base sostiene inoltre che
"dalla giornata di lunedì, tutte le assenze dei dipendenti,
comprese quelle per malattia se il lavoratore è già collocato in
Cigs, verranno nuovamente convertite in cassa integrazione".
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