E' stato raggiunto un accordo per
l'affidamento del trasporto carburante della raffineria Eni di
Taranto a un mese di distanza dalle manifestazioni di protesta
di una ottantina di camionisti che avevano bloccato il passaggio
dei mezzi lamentando di essere stati esclusi dall'appalto. La
parte dell'appalto del trasporto di carburante dall'Eni di
Taranto, che deve essere affidata agli autotrasportatori del
territorio, verrà gestita insieme dai consorzi Ctct e Cat che
entro il 31 dicembre diventeranno un unico consorzio. L'accordo
è stato raggiunto e sottoscritto oggi dai consorzi stessi e
dalle organizzazioni sindacali Usb, Fit Cisl e Uiltec Uil. A
breve, secondo quanto riferisce l'Usb, i due consorzi
chiederanno un incontro alla committente Eni al fine di definire
quote di lavoro e logistica, e quindi per iniziare ad operare
concretamente gomito a gomito.
"Siamo felicissimi - sottolinea Francesco Rizzo, coordinatore
provinciale dell'Unione sindacale di base - di dire che
l'accordo è stato raggiunto grazie alla volontà, alla
determinazione e alla convinzione che solo insieme si possono
centrare gli obiettivi. Ciò nell'interesse del tessuto
imprenditoriale jonico, dei lavoratori, e quindi della comunità
jonica, in quanto nello specifico parliamo di un servizio che
investe pienamente l'interesse dei cittadini". Questo, aggiunge
il sindacalista, "è l'esempio di unità e maturità che viene oggi
dai consorzi. Deve essere un grande esempio di unità a partire
dall'appalto ex Ilva, che invece di dividersi e farsi
concorrenza sleale, che produce inevitabilmente la morte delle
imprese e dei lavoratori, dovrebbe di unirsi di fronte alla
committente - conclude Rizzo - per ottenere più diritti, in
termini pratici contratti più favorevoli per i lavoratori".
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