Un uomo e' riuscito ad ottenere
l'approvazione di 76 enti di beneficenza falsi che hanno
condiviso tutti l'indirizzo di una stessa casella postale di
Staten Island, a New York. L'agenzia delle tasse (Irs), custode
del sistema di 'charity' Usa, le aveva approvate tutte, e ad
aprire la porta alle truffe, come ha spiegato il New York Times,
e' stato proprio il mancato controllo: per far fronte ad
arretrati e tagli al budget, l'Irs nega solo una domanda su
2.400 secondo le sue statistiche interne.
L'American Cancer Society of Michigan, ad esempio, era un
falso ente e non si trovava neppure in Michigan. Il gruppo ha
presentato domanda all'Internal Revenue Service per diventare
un'organizzazione no profit esente da tasse nel 2020, e
nonostante la vera American Cancer Society avesse avvertito
l'Irs che il leader del gruppo, Ian Hosang, stava gestendo una
frode, l'agenzia l'ha approvata ugualmente. E poco dopo ha dato
il via libera pure ad un'altra operazione gestita da Hosang, la
'United Way of Ohio', anch'essa registrata all'indirizzo di
Staten Island. In tutto sono stati 76 gli enti aperti dall'uomo
che hanno ottenuto l'approvazione dell'agenzia delle tasse: si
trattava di operazioni che usavano i nomi di enti di beneficenza
molto noti e molto spesso dicevano di trovarsi in luoghi dove
ovviamente non si trovavano. A maggio, Hosang è stato
incriminato a Brooklyn con l'accusa di furto di identità e
frode, ma si è dichiarato non colpevole. Il procuratore
distrettuale ha detto che ha rubato circa 152.000 dollari in
donazioni che sono passate attraverso 23 delle sue
organizzazioni non profit.
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