Le Borse europee imboccano la
strada negativa dopo una mattinata all'insegna dell'incertezza.
I mercati, in attesa dell'avvio di Wall Street dove i futures
sono in calo, si concentrano sulle prossime decisioni delle
banche centrali, in particolare quella della Fed della prossima
settimana. Una serie di indicatori macroeconomici fanno sperare
in una rallentamento del rialzo dei tassi d'interesse.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,2%. In calo Londra e
Francoforte (-0,3%), Parigi e Milano (-0,2%), piatta Madrid
(-0,01%). I principali listini del Vecchio continente sono
appesantiti dalle banche (-0,1%) e dalle assicurazioni (-0,6%).
Male anche l'energia (-0,2%), con il prezzo del petrolio poco
mosso. Il Wti si attesta a 71,27 dollari al barile (-0,03%) e il
Brent a 75,97 dollari (+0,01%). Acquisti sulle auto (+0,2%),
dopo i dati positivi delle immatricolazioni in India. In luce le
utility (+0,8%), con il gas in aumento del 7,6% a 29 euro al
megawattora.
Sul fronte valutario l'euro è in lieve calo a 1,0760 sul
dollaro. Poco mossi i rendimenti dei titoli di Stato con lo
spread tra Btp e Bund a 176 punti e il tasso del decennale
italiano al 4,18%.
A Piazza Affari in mette in mostra Leonardo (+2,4%), dopo il
contratto per la fornitura del C-27J Spartan all'Azerbaigian.
Riduce il rialzo iniziale Tim (+0,01%), in attesa delle offerte
migliorative per NetCo. In calo tutto il comparto bancario.
Scivola Mps (-4,2%), con l'amministratore delegato di Bper
(-1,5%) che si dice disinteressato ad eventuali nozze.
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