Le Borse europee proseguono in
netto calo con gli investitori che concentrano la loro
attenzione verso la situazione economica del Regno Unito, dopo
l'intervento della banca centrale. Sui mercati c'è attesa per il
Pil degli Stati Uniti mentre non si allentano le tensioni
geopolitiche con lo scambio di accuse da Mosca e Usa sulle falle
del gasdotto Nord Stream. Intanto si addensano le nubi per una
recessione economica globale. Sul fronte valutario l'euro
prosegue debole sul dollaro a 0,967.
L'indice d'area stoxx 600 cede l'1,6%. In rosso Londra
(-1,6%) e la sterlina in flessione dello 0,6% sul biglietto
verde. Male anche Francoforte e Madrid (-1,6%), Parigi (-1,5%),
Milano (-1,2%). Sui listini pesa il comparto delle auto (-2,5%).
Male anche le banche (-1,9%) e le assicurazioni (-1,5%). Vendite
sulle utility (-1,7%), con il prezzo del gas in calo. Ad
Amsterdam le quotazioni scendono del 5,2% a 196 euro al
megawattora.
Male anche il comparto azionario dell'energia (-0,9%), con il
petrolio in discesa. Il Wti si attesta a 81,45 dollari al barile
(-0,8%) e il Brent a 88,6 dollari (-0,7%). In calo le materie
prime. Tra i metalli l'oro scende dello 0,8% a 1.647 dollari
l'oncia e l'argento dell'1,4% a 18,64 dollari. Sul fronte dei
beni alimentari in lieve calo anche il grano con quello duro che
cede lo 0,1% a 974 dollari e quello tenero a 900 dollari
(-0,3%).
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