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Le città del futuro la docuserie Rai per emergenze climatiche

Le città del futuro la docuserie Rai per emergenze climatiche

Su Raiplay in occasione giornata Terra

ROMA, 19 aprile 2024, 13:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA


Spesso si tende a percepire la crisi climatica come un problema lontano da noi, quando in realtà ci riguarda molto da vicino e, soprattutto, coinvolge gli spazi in cui viviamo: le città. Queste occupano circa il 2-3% del suolo mondiale, eppure sono responsabili di più del 70% delle emissioni globali. Rivestono un doppio ruolo rispetto al cambiamento climatico: da un lato un ruolo attivo, in quanto emettono gas serra, e dall’altro un ruolo passivo, perché soffrono l’impatto della crisi climatica.
È questo il tema della docu-serie “Le città del futuro”, prodotta da Italian International Film e Point Nemo in collaborazione con Rai Documentari e Contenuti Digitali e Transmediali, disponibile su RaiPlay dal 22 aprile in occasione della Giornata della Terra. La serie, in quattro episodi da 25 minuti circa, racconta come i centri urbani dovranno cambiare per trasformarsi da responsabili del cambiamento climatico a fonti di soluzioni. Protagonisti della narrazione sono Viola Follini, venticinquenne attivista e project manager di C40 Cities – la più grande associazione mondiale di metropoli che combattono gli effetti del cambiamento climatico – e Antonello Pasini, fisico del clima del CNR e voce autorevole sul tema in Italia. Follini e Pasini sono due generazioni non solo a confronto, ma soprattutto in dialogo tra loro.
Ciascun episodio è dedicato ad una delle principali tematiche connesse al concetto di città ed è diviso in due parti: nella prima si descrivono le grandi problematiche collegate al tema esplorato, e nella seconda si ipotizzano nuovi percorsi e possibili soluzioni. Follini e Pasini introducono gli argomenti di ciascun episodio, passando poi la parola ai più famosi esperti italiani e internazionali sul tema dell’adattamento delle città al cambiamento climatico.
Il primo episodio, ambientato a Londra, tratta di emissioni e produzione di energia, con gli interventi di Nicola Armaroli, chimico e dirigente di ricerca del CNR, Cassie Sutherland, Direttrice Generale Soluzioni per il clima e Reti C40, Shirley Rodrigues, vicesindaco per l’ambiente e l’energia di Londra e Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. Il secondo episodio è incentrato sullo spreco alimentare, il riciclo e il riuso, e vede i contributi di Claudia Brunori, direttrice del Dipartimento Sostenibilità di ENEA, Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano con delega alla Food Policy, Benjamin Franchetti, co-founder e Director of Technology di “Agricola Moderna” e Alberto Piccardo, presidente di “RECUP”. Il terzo, nuovamente ambientato a Milano, ci parla dell’inquinamento e del rapporto tra l’uomo e gli ecosistemi, attraverso il contributo dell’architetto Stefano Boeri, ideatore del Bosco Verticale di Milano, Elisabetta Vignati, ricercatrice del JRC Ispra della Commissione Europea, e il professor Giorgio Vacchiano, uno dei massimi esperti italiani di riforestazione urbana. Il quarto ed ultimo episodio, ambientato tra Roma, Milano e Bologna, affronta i temi della mobilità sostenibile e l’incentivazione del trasporto pubblico, dei sistemi di guida autonoma e dell’uso della bicicletta, e vede la partecipazione di Anna Donati, presidente di Roma Servizi per la Mobilità, i professori Gianpiero Mastinu e Federico Cheli del Politecnico di Milano, Gianni Silvestrini, direttore del Kyoto Club, e Valentina Orioli, Assessora alla Mobilità di Bologna, prima città italiana a 30km/h. 
Ogni episodio fornisce degli spunti fondamentali per tracciare quella che più si avvicina all’idea di città del futuro: un luogo in cui si prediligono fonti di energia rinnovabili, si limitano il più possibile gli sprechi, si attua un riavvicinamento tra uomo e natura, si incentiva il trasporto pubblico e si ripensa l'impianto urbanistico, al fine di diminuire le emissioni e promuovere un rapporto tra l'uomo e il Pianeta che possa beneficiare ad entrambi. Una città non solo del futuro, ma anche del presente, che sia sempre più sana e in sintonia con il nostro Pianeta.
Rai Documentari e Contenuti Digitali e Transmediali si impegnano a sostenere la transizione ambientale e a creare consapevolezza sulla crisi climatica e sulla necessità dei centri urbani di sviluppare delle soluzioni per contrastarla. Allo stesso modo, sottolineano l’importanza delle nuove generazioni in quanto motore del cambiamento e fautrici di soluzioni che rendano sostenibile la presenza umana sulla Terra. Come suggerisce la stessa Viola Follini nell’episodio conclusivo, “i sistemi non cambiano i sistemi, le persone cambiano i sistemi.”
«È un’idea diffusa che il documentario di creazione sia principalmente impiegato per raccontare il passato e fare un lavoro sulla memoria, in particolare, nel caso di Rai Documentari, sulla costruzione di una memoria condivisa del nostro paese” dichiara il Direttore di Rai Documentari Fabrizio Zappi. “Ed è spesso così, anche se va specificato che dare senso al passato significa anche aprire nuovi punti di vista sul futuro. La docuserie Le città del futuro è invece una indagine che si muove sul confine tra presente e futuro, che informa sull’attuale situazione climatica del nostro pianeta e disegna scenari che sono in grado di farci immaginare, attraverso il ruolo protagonista delle nostre città, un futuro sostenibile. Grazie al riuscito intreccio narrativo tra la scienza e i valori che i giovani hanno messo al centro del loro interesse e delle loro battaglie, la docuserie ci indica un percorso che non è più eludibile, l’unico che ci può consentire di onorare il debito che abbiamo contratto con le nuove generazioni».
«La Direzione Contenuti Digitali e Transmediali ha tra i propri compiti quello di portare su RaiPlay tematiche di grande riflessione per i millennials e la Generazione Z – sostiene Maurizio Imbriale Direttore Rai Contenuti Digitali e Transmediali. Il cambiamento climatico è certamente uno degli argomenti di maggiore attualità che impattano sulla vita quotidiana delle nuove generazioni. È davvero importante che una docu serie come “Le città del futuro” indichi le possibili soluzioni concrete per immaginare un futuro sostenibile che assicuri un maggiore benessere ai suoi cittadini».
 Per Paola Lucisano e Paola Ferrari – Produttrici  “Italian International Film”: «Le città del futuro, è una docuserie dedicata alle emergenze climatiche non più prorogabili che vedono protagoniste in primo piano le nostre città. Racconti e testimonianze di chi è impegnato a tracciare un percorso condiviso verso un futuro sostenibile. Un’esigenza primaria per le nuove generazioni che deve abbracciare la coscienza civile e sociale di ognuno di noi. Perché solo insieme si può vincere la grande sfida verso il futuro della nostra terra». 
«Speriamo che attraverso la fruizione di questo lavoro documentaristico, i cittadini possano acquisire una maggiore consapevolezza delle sfide imminenti e avere a disposizione gli strumenti necessari per valutare l'operato degli amministratori delle nostre città. Come produttori, crediamo fermamente nella necessità di realizzare progetti che non solo intrattengano, ma che soprattutto stimolino una riflessione critica e un cambiamento positivo nella società».  – Concludono Andrea Randazzo e Fabio Saitto , Produttori “Point Nemo”.

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