Chiara Valerio con "Così per sempre"
(Einaudi) per la narrativa italiana e
Sara Freeman con "Tides, Grove" (Atlantic) per la narrativa
americana; Walter Siti con "Contro l'impegno. Riflessioni sul
Bene in letteratura" (Rizzoli) per la saggistica italiana e
Hendrik Dey con "The Making of Medieval Rome. A New Profile of
the City, 400 -1420" (Cambridge University Press) per la
saggistica americana: sono i vincitori della VII Edizione 2022
del "Premio The Bridge".
Le 4 giurie, due italiane e due americane, sono composte da 15
membri ciascuna.
La cerimonia di premiazione per i vincitori americani sarà il 19
gennaio 2023 nella sede del Centro Studi Americani in Via
Michelangelo Caetani, 32, a Roma. Saranno presenti anche i
vincitori italiani.
La cerimonia di premiazione per i vincitori italiani si svolgerà
nell'ambito della seconda edizione del Festival della Narrativa
Italiana Multipli Forti, promosso dall'Istituto Italiano di
Cultura di New York in collaborazione con Fuis e con la
direzione artistica di Maria Ida Gaeta. Le giornate del Festival
saranno il 25-26 e 27 aprile 2023. Parteciperanno anche i
vincitori americani.
Il Premio consiste in un contributo alle spese di traduzione
dall'italiano all'inglese e viceversa dei quattro libri che
annualmente vengono proclamati vincitori. L'obiettivo è
promuovere la conoscenza e incentivare la lettura di alcune tra
le migliori e più recenti pubblicazioni sia di narrativa che di
saggistica dei due paesi. Il Premio inoltre è volto a promuovere
la diffusione della lingua italiana e incentivarne la
divulgazione nel circuito editoriale e universitario americano.
Il Premio The Bridge è ideato e curato da Maria Ida Gaeta che lo
organizza sin dalla sua nascita con la collaborazione di Maria
Gliozzi. L'Istituto Italiano di Cultura di New York e la
Federazione Unitaria Italiana Scrittori (Fuis) sono attualmente
i principali e fondamentali sostenitori del Premio che si avvale
anche della collaborazione dell'American Academy in Rome e della
Civitella Ranieri Foundation nonché, a partire da quest'ultima
edizione, del Centro Studi Americani di Roma.
Nel corso degli anni hanno sostenuto il premio l'Ambasciata
degli Stati Uniti d'America di Roma, il Centro per il Libro e la
Lettura del Ministero per i Beni Culturali in Italia (Cepell),
il Center for Italian Modern
Art (Cima) in New York, l'Ambasciata Italiana e l'Istituto di
Cultura a Washington, il Consolato Generale Italiano a New York,
il Center For Fiction di Ny (che ha svolto il ruolo di Ente
Gestore del Premio nel
biennio 2019-2021) e di altre Istituzioni culturali e Università
italiane e americane.
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