Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Berlino: Paolo Taviani, senza firma ma dedicato a Vittorio

Berlino: Paolo Taviani, senza firma ma dedicato a Vittorio

Regista a Variety racconta di Leonora addio in corsa Italia

BERLINO, 14 febbraio 2022, 11:19

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Volevo comunicare al pubblico, sia all'inizio che alla fine del film, che quello che stanno vedendo è spettacolo. Proprio come Pirandello, volevo far capire che tutto ciò che uno vive è teatro: vita e teatro allo stesso tempo".
    Così Paolo Taviani parla a Variety di LEONORA ADDIO, il primo film senza il fratello Vittorio morto quattro anni fa, che passa domani, unico film italiano, in concorso alla Berlinale 2022 e in sala dal 17 febbraio con 01.
    Un'opera dedicata proprio al fratello e che può essere vista sicuramente come un suo addio fraterno: "Vittorio mi ha detto: 'Dopo la mia morte non voglio che esca alcun film con il mio nome, nessun film che io non sia in grado di controllare e amare".
    E ancora una considerazione di Paolo Taviani su LEONORA ADDIO che utilizza, oltre al materiale di repertorio tanti frammenti di cinema neorealista: "Vittorio ed io abbiamo sempre considerato quel periodo cinematografico importante quanto il Rinascimento e che c'è più verità nei film neorealisti che in qualsiasi materiale d'archivio".
    Il film inizia con Pirandello che riceve il premio Nobel per la letteratura nel 1934 e poi segue la bizzarra vicenda delle sue ceneri frettolosamente affidate al Cimitero del Verano a Roma e poi portate, quindici anni dopo in Sicilia. L'occasione di un viaggio attraverso l'Italia del dopoguerra appunto vissuta parte con la fiction e poi con filmati d'archivio e frammenti di film neorealisti.
    Dopo questa prima parte in bianco e nero si passa ai colori con la messa in scena, nella Brooklyn dei primi del 1900, de IL CHIODO uno degli ultimi racconti scritti da Pirandello prima di morire.
    I fratelli Taviani hanno vinto l'Orso d'oro nel 2012 con CESARE DEVE MORIRE, un film sui detenuti di un carcere di alta sicurezza che interpretano un'opera di Shakespeare.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza