La vita sotterranea che vibra nel
mondo animale, in un percorso simbolico ed evocativo che
riflette sui fondamenti dell'identità occidentale: è il fulcro
della personale di Marta Roberti dal titolo "There Is an
Elephant in the Room", allestita a Roma presso lo Spazio Molini,
ricavato dal recupero dell'antico mulino del Pastificio Cerere,
dal 21 ottobre al 30 novembre.
L'artista, nata a Brescia nel 1977 ma da diversi anni
operativa a Roma, predilige il disegno, per lo più su carta
carbone, come mezzo espressivo per indagare il rapporto tra
Oriente e Occidente. A cura di Manuela Pacella e accompagnato da
un testo del filosofo Felice Cimatti, il percorso espositivo si
compone di lavori installativi su carta e della video animazione
che dà il titolo alla mostra: nelle opere i riferimenti al mondo
animale, dal pavone all'elefante, entrano in relazione con gli
echi della storia industriale e dei resti dei bombardamenti
bellici che permeano lo spazio, facendo nascere riflessioni e
domande. L'ingresso alla mostra è possibile esclusivamente con
prenotazione.
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