Alle ore 16.12 di 35 anni fa, il 3
aprile 1989, il treno 12472 proveniente da Bari nella stazione
di San Severo deragliava distruggendo l'intera parte sud del
fabbricato e concludendo la sua corsa in prossimità del piazzale
antistante lo scalo ferroviario, provocando otto vittime, tra
cui i due macchinisti.
"Non dimentichiamo quel giorno - dichiara il sindaco
Francesco Miglio - ancora impresso in tutti noi malgrado siano
già trascorsi 35 anni, come non dimentichiamo il sacrificio
delle otto persone che persero la vita, dei numerosi feriti, ma
anche di quanti, tanti concittadini, si adoperarono nei soccorsi
nelle ore successive il drammatico schianto". "Uno degli eventi
più tragici della storia recente di San Severo sarà ricordato
dal Comune con la deposizione di una corona di alloro al cippo
commemorativo nella stazione", conclude il primo cittadino.
"Un tragico evento come tanti se ne sentono ancora. Un paese
che conta purtroppo ancora tante morti bianche", ha dichiarato
Francesco Iannitti, figlio di Domenico uno dei due macchinisti.
"Si spera - continua Francesco all'epoca 15enne - che le
istituzioni facciano si che i controlli siano sempre più
ineccepibili in modo che le famiglie non debbano piangere i
propri cari"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA