Per presunte intimidazioni e
pestaggi, tra il 2016 e il 2017, ai danni di un tunisino di 50
anni, Ismail Ltaief, detenuto per tentato omicidio, undici
persone, tra ispettori e agenti di polizia penitenziaria del
carcere milanese di San Vittore, sono stati rinviati a giudizio
dal gup di Milano Alessandra Cecchelli. Il processo comincerà
per tutti il prossimo 12 febbraio davanti alla quinta sezione
penale. Le accuse sono, a vario titolo, intralcio alla
giustizia, lesioni, falso e sequestro di persona. Stando
all'indagine del pm di Milano Leonardo Lesti, le botte e le
minacce avrebbero avuto lo scopo di punire Ltaief poiché nel
2011, quando era in cella a Velletri (Roma), aveva denunciato
altri agenti per furti in mensa e percosse. I pestaggi sarebbero
stati messi in atto pure per impedirgli, questa è l'ipotesi, di
testimoniare nel processo 'bis' davanti al Tribunale della
cittadina laziale sulla vicenda delle presunte ruberie.
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