Indagini della polizia
penitenziaria sono in corso nel carcere di Sollicciano, a
Firenze, dopo che durante un normale controllo di ronda nella
terza sezione del reparto giudiziario, un agente di custodia ha
sorpreso un detenuto albanese che dall'interno della sua cella
conversava al telefono con persone esterne al carcere usando un
cellulare di piccole dimensioni. Il segretario generale del
sindacato Osapp, che ha reso nota la vicenda, Leo Beneduci
commenta: "E' sempre e solo la polizia penitenziaria che riesce
a disimpegnare fino in fondo il proprio dovere con sacrificio e
in precarietà di organico e di risorse continuando a mantenere
integre le condizioni di sicurezza e di legalità interne alle
carceri, a Firenze come altrove, andando ad individuare con
perizia strumenti che possono minare la sicurezza della
collettività esterna quali ed appunto i telefoni cellulari".
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