Un viaggio nel Barocco siciliano attraverso l'abbigliamento dell'epoca, con costumi ricreati studiando le evidenti influenze dell'arte della Sicilia sugli abiti di mezza Europa, rintracciate anche nei dipinti. È la mostra "BaRock - i costumi del Barocco", dieci costumi allestiti su manichini e realizzati da Franca Mormina, sarta e costumista siciliana da sempre appassionata della storia del costume e delle tradizioni della sua terra. La mostra-evento, curata da Salvo Antoci, sarà inaugurata il 17 novembre a Siracusa, negli spazi di Villa Reimann e resterà aperta fino al 22.
"Il costume per me - racconta Franca Mormina, alle spalle esperienze da costumista cinematografica e teatrale - è manifestazione e riassunto di una società che si mostra al suo pubblico come nelle corti. Il mio viaggio è nella Sicilia del Barocco; come tutti i percorsi che si intraprendono nella nostra ricca terra, vieni trasportato in giro per il mondo. Le influenze siciliane le ho ritrovate in Spagna, ma anche nei dipinti inglesi, francesi e fiamminghi. Nel lavoro di ricerca del costume il recupero ti costringe sempre a una disponibilità, alla contaminazione che ti proietta in una modernità a tratti inaspettata; il mio estremo rigore nello studio del passato mi ha insegnato il futuro".
Nel corso dell'inaugurazione è in programma una performance di Tilde Scarpa, giovane attrice di origini napoletane: accompagnata dalle sue maschere interpreterà un monologo, scritto dalla regista Erika Barresi, riguardante episodi della vita di quattro donne passate alla storia per il loro impegno sul libero pensiero e i diritti umani. "Il filo che lega Isabella Morra, Isabella d'Este, Veronica Franco e Moderata Fonte - spiega Barresi - è l'onda di una rivoluzione sotterranea del libero pensiero che si è propagata attraverso le più innocue ambasciatrici: le donne, le mie sono delle illuminate".
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