Dopo anni di blocco del
turn-over, la Regione avvia un nuovo piano di assunzioni. La
Giunta Solinas, nel corso dell'ultima seduta, ha approvato il
piano triennale di fabbisogno del personale (2020-2022), che
consentirà, a regime, 580 assunzioni grazie a una disponibilità
finanziaria di circa 27 milioni di euro. "Proseguiamo un
percorso già ben avviato - commenta con soddisfazione il
Presidente della Regione, Christian Solinas - verso una Regione
moderna ed efficiente, più vicina alle imprese e alle famiglie,
tagliando la burocrazia e consolidando la macchina
amministrativa in funzione dello sviluppo della nostra economia.
Abbiamo già intrapreso un processo di snellimento e
semplificazione normativa e ora compiamo un altro passo decisivo
grazie a nuove assunzioni, indispensabili per un buon
funzionamento degli uffici, sbloccando i concorsi pubblici in
Regione dopo dieci anni". Il piano prevede l'assunzione di 479
unità di personale amministrativo e tecnico. Tra questi, oltre a
136 dipendenti ex Esaf (Ente sardo acquedotti e fognature), 140
posti verranno occupati: mediante scorrimento delle graduatorie
dei concorsi di altre amministrazioni previa stipula di
convenzione (50, ad esempio gli idonei del concorso Aspal),
secondo le procedure previste dall'articolo 52 della legge 31
del 1998 (48), per incremento della mobilità del 20% (19) e con
selezioni interne (23) in base all'articolo 1 della legge 18 del
2017. Dopo 17 anni, inoltre, sono state bandite le selezioni
interne per 80 posti tra le categorie D, C e B. Altre 123 unità
verranno invece acquisite attraverso concorsi (categoria D), più
procedure concorsuali e scorrimento graduatorie (categoria C)
per un totale di 66 posti. Altri 57 dipendenti verranno assunti
attraverso varie procedure di mobilità. Per il reclutamento dei
dirigenti sono previsti concorsi per 29 posti: 18 per
l'Amministrazione, 5 per il Corpo forestale e altri 6 con
mobilità da riprogrammare e con scorrimento graduatorie.
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