/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rinnovabili:Cingolani,Sardegna prima isola green in Europa

==Rinnovabili

Rinnovabili:Cingolani,Sardegna prima isola green in Europa

Il ministro,"tutto ciò che va a carbone va chiuso al più presto"

MILANO, 09 luglio 2021, 08:50

Redazione ANSA

ANSACheck

 "Dobbiamo fare anche qui lo stesso che si prepara a fare il resto d'Europa: decarbonizzare per arrivare a valori molto impegnativi. Meno 55% di emissioni di gas serra al 2030 e meno 90% al 2050. Per non mandare in tilt il sistema dobbiamo allo stesso tempo installare grandi quantità di rinnovabili, eolico e fotovoltaico, anche in Sardegna, soprattutto in Sardegna, per far diventare l'isola il territorio più verde dell'Europa, uno dei pochi esempi al mondo di aree del tutto prive di C02". Lo afferma il ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, in un'intervista al quotidiano Nuova Sardegna, Il progetto del governo è quello di riconvertire il territorio all'uso esclusivo delle rinnovabili. "Tutto ciò che va a carbone va chiuso al più presto, compatibilmente con la sicurezza della rete, i posti di lavoro e i piani delle imprese. - ha proseguito Cingolani - In ogni caso non è che lo 'spegnimento' di una centrale a carbone possa avvenire dall'oggi al domani: sono processi articolati, che andranno di pari passo con la realizzazione dei due terminali a gas, previste dalla legge proprio per le due più importanti aree industriali".

"È meglio essere chiari. Non c'è un piano alternativo: se non facciamo quello che abbiamo promesso, perdiamo i soldi della Ue, usciamo dall'accordo di Parigi e saremo più deboli rispetto alle crisi future - ha concluso poi il ministro parlando dei fondi in arrivo dalla Ue -. So che decuplicare la quantità di rinnovabili da installare ogni anno è una operazione incisiva, ma è bene ripeterlo: tutti per ottenere un vantaggio certo devono rinunciare a qualcosa oggi. L'unica condizione non negoziabile è il paesaggio, ma sul resto dobbiamo svoltare, subito e bene".

STARACE, SARDEGNA SOLO ELETTRIFICATA CON ANTICIPO DECARBONIZZAZIONE - "Vogliamo anticipare i tempi della decarbonizzazione con progetti fattibili, credibili, sostenibili sia ambientalmente che economicamente". Lo ha detto Francesco Starace, ad di Enel, in un'intervista alla Nuova Sardegna parlando del programma per fare dell'isola un polo verde delle rinnovabili. "La chiusura degli impianti a carbone al 2025 potrà avvenire senza altra capacità di generazione termica, alimentata a gas. Oggi, e nel prossimo futuro il gas non c'è", ha aggiunto il numero uno di Enel. "Noi pensiamo a una Sardegna solo elettrificata, per le famiglie e le imprese, che sfrutti i doni naturali, - ha proseguito - sole e vento, e cambi per sempre i paradigmi ambientali locali. Un primo scenario ipotizza l'installazione, a Thyrrenian link in esercizio, di un gigawatt di batterie e circa 4/5 gigawatt di potenza di rinnovabili in più rispetto a quanto abbiamo adesso".

Un piano, questo, che secondo Starace "svilupperebbe investimenti sull'intera filiera da qui al 2030 di 15 miliardi di euro, - ha spiegato - un indotto più che doppio e una occupazione di 15 mila addetti qualificati e specializzati. Dalle auto elettriche nei luoghi turistici ai porti liberi dal gasolio delle navi in sosta, alimentate solo dall' energia elettrica e non dai motori a gasolio. La Sardegna sarebbe un unicum in tutto il Mediterraneo". In merito alle conseguenze occupazionali che potrebbe provocare la chiusura della centrale a carbone di Portovesme, Starace ha chiarito che "alla fine di questo percorso, che durerà anni, nessuno rimarrà a terra. In Sardegna avremo bisogno di assumere personale, non di mandarlo a casa. Del resto la politica di Enel non è quella di abbandonare i propri collaboratori. Assumeremo, altro che licenziamenti", ha concluso.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza