di Gian Mario Sias
L'estate è iniziata da pochi giorni, ma la "summer turistica" nei principali accessi della Sardegna è già partita da settimane, in anticipo rispetto al 2020. Nei principali porti sardi - Cagliari, Olbia, Porto Torres e Golfo Aranci - dall'1 al 20 giugno sono arrivati e partiti poco più di 217mila passeggeri: il 116% in più dello stesso periodo del 2020. Rispetto al 2019, nel 2020 il calo era stato del 71%, mentre oggi i quattro porti registrano nelle prime tre settimane di giugno un importante assestamento rispetto al periodo pre-covid: -37%. Per quanto le incognite siano ancora molte, gli addetti ai lavori immaginano che il trasporto marittimo isolano possa registrare quest'anno un sensibile miglioramento rispetto al -40% del 2020.
"Assistiamo a una rapidissima e netta ripresa dei traffici portuali, la tendenza ci avvicina sempre più al periodo pre-covid", dice Massimo Deiana, presidente dell'Autorità portuale della Sardegna. "Da maggio registriamo incrementi percentuali a tripla cifra - prosegue - i numeri confermano un ritorno rapido alla normalità dal tracollo del 2020". Per Deiana è difficile fare previsioni, ma "contiamo di recuperare almeno il 15% dalle perdite 2020 e di assestarci a un -25% complessivo rispetto al 2019 - è la sfida - peraltro in quell'anno i porti sardi hanno registrato una performance straordinaria, sfiorando quota 5milioni di passeggeri".
Nei porti la situazione è omogenea, negli aeroporti no. Cagliari va a un'altra velocità rispetto a Olbia e Alghero. "Il nostro scalo è tra quelli che tra gennaio e maggio hanno perso meno in Italia", dichiara David Crognaletti, direttore commerciale di Sogaer. "Dall'inizio di giugno a questa settimana Cagliari registra cresce di oltre il 400% rispetto al 2020 - prosegue - i numeri del 2019 sono distanti, ma la stagione estiva è iniziata un mese prima rispetto a un anno fa, perciò contiamo in un significativo recupero". Intanto "si registra già una buona ripresa del traffico internazionale, le compagnie aeree hanno confermato l'operativo di luglio e agosto", fa sapere. Poi un dato su tutti. "Il nostro network prevede 85 destinazioni, 46 internazionali - afferma Crognaletti - è il numero più alto di sempre, più del 2019 da record".
Partenza meno lanciata nel nord Sardegna. A Olbia da inizio giugno sono transitati circa 140mila passeggeri, il 55% in meno del 2019. Sono attivi da giugno 54 collegamenti contro i 68 del 2019: mancano i mercati internazionali, la cui ripresa è più lenta. L'ottimismo è confermato dal fatto che i posti disponibili in luglio e agosto sono allineati al 2019, ma non è facile fare una previsione sui coefficienti di riempimento dei voli. Idem per gli ultimi mesi dell'anno, con la programmazione ancora da definire.
Ad Alghero la situazione è simile. Dall'1 giugno sono transitati circa 60mila passeggeri: il 53% in meno del 2019. I collegamenti attivati sono 28, nel 2019 erano 31. Il gap sarà colmato in luglio soprattutto dai nuovi 11 voli di Ryanair, 6 nazionali e 5 internazionali, così che anche ad Alghero la programmazione di luglio e agosto sarà allineata al 2019. Calano i charter: la crisi pandemica ne ha determinato la riduzione.
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