C'erano studenti, associazioni,
parrocchie, sindacati, amministratori comunali e cittadini
questa mattina alla "Marcia per la pace" organizzata per dire no
alla guerra in Ucraina e a tutti i conflitti bellici. Un corteo
partito da piazza Marconi, che si è snodato per le vie del
centro fino ad arrivare in piazza Carmine. "Chiediamo - è detto
in un documento dei partecipanti - che le armi tacciano e che i
governanti di tutti i paesi in guerra facciano prevalere il buon
senso e il rispetto della vita: dei propri connazionali e degli
uomini e delle donne di tutto il mondo". Gli studenti hanno
mostrato gli striscioni colorati con la scritte "Uniti per la
pace", "Coltiviamo la pace", "Per la pace ci uniremo". In corteo
anche lo stemma del Comune di Taranto.
"C'è tanta umanità - ha detto il consigliere comunale Gianni
Liviano, tra i promotori dell'iniziativa - che racconta questa
aspettativa di pace, che ambisce a questo sogno di pace, di
dialogo, di mediazione, di confronto, di rispetto della vita, di
rispetto del buon senso. Ci sono tanti ragazzi con i loro
striscioni colorati e presenze culturalmente diverse per dire
che nessuna ragione politica, economica, religiosa e di nessun
altro tipo può giustificare il ricorso alla guerra".
Il corteo è stato accolto dalle note musicali degli studenti
del Conservatorio Paisiello e del liceo musicale Archita. Nel
tardo pomeriggio, sempre in piazza Carmine, si terranno alcuni
intrattenimenti artistico-musicali. A seguire, alle ore 20,
tutti partecipanti realizzeranno un gesto segno di pace.
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