"Giocare a porte chiuse sarà di sicuro
un'esperienza nuova, ma dobbiamo adeguarci all'esigenza del
momento, rispettare attentamente le regole e far di tutto per
limitare al massimo il problema della diffusione del virus.
Giocare senza pubblico, senza tifo, senza tifosi, fa parte di un
calcio un po' surreale, diverso, ma lo accettiamo": l'allenatore
del Bari Vincenzo Vivarini ha presentato così, in video, il
posticipo a Catanzaro, immaginando che i biancorossi giochino in
Calabria come una squadra "operaia". I pugliesi hanno il dubbio
Laribi: il fantasista non è al meglio, ma sperano di
recuperarlo. Sulla gara, Vivarini ha aggiunto: "A Catanzaro
giocheremo una sfida importante. Dobbiamo cercare di fare un
passo in più, specie fuori casa. Affronteremo una squadra di
ottimi giocatori. Sarà di certo una partita intensa in cui
dovremo essere bravi a confermare quanto di buono fatto domenica
scorsa. I calabresi vengono da un trend non positivo e saranno
decisi a riscattarsi, bisognerà essere preparati".
"La veste operaia che ho visto contro l'Avellino può
rappresentare per noi il tassello mancante: avremmo punti in più
se avessimo acquisito questa consapevolezza. E' troppo
importante saper soffrire, essere umili e mettere tutta
l'attenzione possibile in ogni singola situazione che accade in
campo".
Vivarini infine si è soffermato sulla salute del gruppo: "Di
Cesare sta smaltendo il problema che ha avuto, Scavone è stato
influenzato e lo valuteremo fino all'ultimo, mentre Laribi
patisce un pestone preso contro la Cavese e abbiamo fatto un
lavoro dedicato, ma spero sia della partita", ha
concluso.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA