Il giudice del Lavoro di Taranto,
Lorenzo De Napoli, accogliendo un ricorso ex art. 28 presentato
dall'Usb, tramite l'avv. Mario Soggia, ha condannato per
comportamento antisindacale ArcelorMittal, ritenuta responsabile
di aver proceduto alle assunzioni (10.700, di cui 8200 a
Taranto) e alle dichiarazioni di esubero (2586) dei lavoratori
dello stabilimento siderurgico ex Ilva in maniera non chiara e
trasparente. Il giudice fa obbligo all'azienda di comunicare le
concrete modalità applicative del criterio delle competenze
professionali e, a parità di queste, dei punteggi e delle
graduatorie relativi all'attuazione dei criteri sussidiari
dell'anzianità di servizio e dei carichi di famiglia.
La sentenza ordina la cessazione della condotta sindacale e
la rimozione dei suoi effetti mediante le comunicazioni
richieste che ArcelorMittal Italia dovrà fornire entro il
termine di 60 giorni alle organizzazioni sindacali firmatarie
dell'accordo del 6 settembre 2018.
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