(ANSA) - TORINO, 28 MAR - I sindacati lanciano un appello
affinché la Rai investa sulla sede di Torino e il suo centro di
produzione, che "da un paio di anni evidenzia una chiaro
disimpegno dell'azienda". La situazione, affermano Slc-Cgil,
Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, "è molto preoccupante".
"A Torino - hanno rimarcato oggi in conferenza stampa i
segretari generali piemontesi Elena Ferro (Slc Cgil), Anna De
Bella (Fistel-Cisl) e Ivano Griffone (Uilcom-Uil), con le rsu
Stefano Pappaletto, Cristina Bruno, e Alberto Pilloni - ci sono
950 dei circa 10 mila dipendenti nazionali della Rai. Ma per
questa sede non c'è un piano industriale e manca completamente
l'intenzione di costruire una proposta. Non esiste un'idea per
il centro Rai di Torino, che noi pensiamo debba essere dedicato
alla cultura e alla scienza. Chiediamo che le risorse che la Rai
mette a disposizione siano usate soprattutto per dare una
risposta ai lavoratori: ci sono uscite ma non vengono fatte le
sostituzioni. Inoltre la scelta del governo Meloni di rinunciare
al canone Rai in bolletta è pesantissima, perché il budget Rai
dipende al 70% da quella entrata. Questo taglia le gambe
all'azienda e quindi ai suoi lavoratori".
"Siamo di fronte a un declino - si legge nell'appello dei
sindacati - che, se non interrotto, comprometterà seriamente la
presenza della Rai nella città che la vide nascere. La presenza
a Torino, qualificata da competenze trasversali che vanno dalla
Produzione Radio e Tv, alla Ricerca, dall'Orchestra Sinfonica
alle Direzioni amministrative e tecnologiche, passando per Rai
Pubblicità sta progressivamente ridimensionandosi". (ANSA).
Sindacati, la Rai investa per la sede di Torino
Appello di Cgil Cisl e Uil, "la situazione è preoccupante"
