Le 51 telecamere che la precedente
amministrazione comunale aveva acquistato, in parte per un
utilizzo legato alla sicurezza urbana in parte per il progetto
di nuova Ztl, sono bloccate a causa di due ricorsi, al Tar e al
Consiglio di Stato, presentati dal secondo classificato del
bando pubblico. A spiegarlo l'assessora alla Mobilità Chiara
Foglietta in risposta a un'interpellanza della capogruppo M5s
Dorotea Castiglione. "Al momento - precisa Foglietta - 5T,
considerato il contenzioso in corso, non può procedere alla
stipula del contratto di fornitura delle 51 telecamere con il
fornitore primo classificato sino al pronunciamento del Tar e
del Consiglio di Stato".
Il progetto di Ztl 'Torino Centro Aperto' era già stato
sospeso dalla precedente amministrazione in periodo Covid, e
l'attuale Giunta non ha intenzione di riproporlo nelle modalità
originali. Quando la procedura per le telecamere sarà dunque
sbloccata, la Città valuterà come utilizzare gli impianti
destinati alla gestione del traffico.
In merito al tema della Ztl Ambientale, da attivare in base
ai livelli di inquinamento, Foglietta spiega che la Regione ha
fornito per ora alcune risposte, legate all'utilizzo delle
telecamere a scopo sanzionatorio, precisando però che
"considerata la fluidità della normativa in materia e i costi ad
essa connessi, si è ritenuto di avviare un confronto con il
ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, a cui
parteciperà anche il Ministero dell'Ambiente e della sicurezza
energetica".
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