L'ultimo nato in casa del
pasticciere Marco Avidano è un semifreddo al bicerin battezzato
L219, in omaggio al codice catastale di Torino. E proprio nel
cuore del capoluogo piemontese l'artigiano è tornato da 5 mesi,
nella nuova bottega - pasticceria e caffetteria - in in via Po
14, in partnership con Boutic Caffé, torrefattore artigianale
torinese. Un locale subito divenuto cult per gli amanti dei
dolci, tra pralineria, declinata in 18 tipologie. pasticceria
fresca e secca, che lo stesso Avidano definisce "moderna con i
gusti sabaudi", torte e semifreddi delle specialità nostrane e
della tradizione pasticceria internazionale, come Tropézienne e
Sacher. E naturalmente i panettoni, tutti nella tipologia
'piemontese', bassi e mandorlati: classico, al cioccolato, alle
amarene con farina di grano franto, alle pere e cioccolato con
farina di grani antichi, con albicocche candite e farina
integrale.
Di Avidano - che aveva mosso i primi passi nel mestiere in un
laboratorio di pasticceria nel quartiere Santa Rita di Torino -
c'è sempre anche il locale storico, in via Vittorio Emanuele II,
46.
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