È morto Luigi Bove, per molti anni
giudice del tribunale di Biella. Aveva 94 anni ed era malato di
Covid.
Originario di Sapri (Salerno), aveva iniziato la carriera in
magistratura nel '55 a Torino, in qualità di uditore in Pretura.
L'anno successivo, nel '56, si era trasferito al tribunale di
Aosta, per poi arrivare a Biella il 18 aprile del '58 in
Pretura, diventandone Dirigente nel '63. La sua carriera
giudiziaria gli ha permesso di raggiungere prima la qualifica di
Consigliere di Corte d'Appello e, successivamente, quella di
Consigliere della Corte di Cassazione. Nel 1998 è stato,
inoltre, insignito dell'onorificenza di Grande Ufficiale della
Repubblica Italiana per merito, continuando a lavorare
instancabilmente per 42 anni.
Una carriera brillante, che lo ha portato a un impegno
quotidiano profondo, a cui si accompagnava, comunque, una
presenza costante e una grande devozione per la famiglia, la
moglie Annamaria, i figli Cristina e Amedeo e gli adorati
nipoti. "Amante della montagna, affrontava la vita con la grinta
di uno scalatore", lo ricordala la nipote Anna Maiorana.
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