Curare la fragilità educativa,
aggravata dall'emergenza sanitaria, con un programma di sostegno
allo studio a distanza. Questo l'obiettivo di "compiti@casa",
progetto promosso dalla Fondazione De Agostini con l'Università
degli Studi di Torino, che ha preso avvio oggi a Milano, Torino
e Novara.
Gli studenti coinvolti sono 100 (dagli 11 ai 13 anni),
frequentano la prima e la seconda classe di scuole secondarie di
primo grado di tre istituti "pilota" a forte caratterizzazione
multietnica e collocati nei quartieri periferici delle tre
città: Ic Renzo Pezzani di Milano (zona Corvetto); Ic Leonardo
da Vinci-Frank di Torino (Zona Falchera); Ic Rita Levi
Montalcini di Novara (quartiere di Sant'Andrea).
Il progetto offre sostegno nell'apprendimento dell'italiano,
della matematica e delle discipline scientifiche mediante
un'attività di studio pomeridiano di quattro ore settimanali
(due per l'area umanistica, due per quella
scientifico-matematica) dal secondo quadrimestre. Le attività -
che dureranno 15 settimane per un totale di 6.000 ore - sono
svolte a distanza utilizzando una piattaforma digitale
progettata e sviluppata dall'Università di Torino. Tutti gli
appuntamenti si svolgono in rapporto uno a due (un tutor
universitario/due alunni) oppure uno a uno, a seconda delle
necessità, e vedono il coinvolgimento di 54 studenti (27 per
l'area umanistica, 27 per l'area scientifico-matematica)
dell'Università degli Studi di Torino, selezionati tramite un
bando e opportunamente preparati attraverso un percorso di 500
ore di formazione
Riproduzione riservata © Copyright ANSA