Resta l'allerta gialla per neve in
Piemonte, su tre quarti della regione, con una tendenza
all'aumento del pericolo valanghe, al grado 3 (marcato) a nord
sulle Alpi Pennine e Lepontine, a sud sulle Liguri e Marittime,
"Disagi alla viabilità e possibili interruzione dei servizi"
legati alle nevicate - informa Arpa - sono possibili a nord
dalla Valchiusella all'Ossola, su tutte le pianure e a sud,
nelle valli Tanaro, Belbo, Bormida e Scrivia. La quota neve si
sta alzando lentamente e nel pomeriggio arriverà a 1300 metri
nell'Alessandrino. Domani tempo ancora instabile su tutto il
Piemonte, con neve da 800-900 metri.
Le precipitazioni di inizio dicembre hanno in parte colmato
il deficit creato dal 2° novembre più secco degli ultimi 60 anni
- come risulta dalla relazione di Arpa - con una meda di appena
5,1 mm di pioggia in tutto il bacino del Po, il 95% in meno del
normale nel mese più piovoso in Piemonte (100 mm). Il novembre
secco fa stimare un deficit pluviometrico del 9% nell'intero
2020.
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