Le aziende
coinvolte nella realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, la
linea ferroviaria di 53 chilometri ad alta velocità e capacità
che collegherà Genova e Milano e un'ora e l'Italia con il resto
d'Europa, sull'asse per Rotterdam, sono 2314 e ci sono 507
fornitori dal Piemonte. Lo segnala il gruppo Webuild che guida
il consorzio Cociv incaricato della realizzazione dell'opera.
Il Terzo Valico interessa 14 comuni delle province di Genova e
di Alessandria. Fra le imprese coinvolte, la quasi totalità
(2282) sono italiane, il 76% è del Nord Italia. Il Piemonte è la
seconda regione per numero di società presenti (la prima è la
Lombardia). Il valore dei contratti è di oltre 3 miliardi di
euro, le aziende coinvolte si occupano di varie attività, dalla
perforazione della roccia delle gallerie alla ricerca degli
ordigni bellici, dalla realizzazione dei pozzi di aerazione fino
all'impermeabilizzazione delle gallerie, che per la tratta
piemontese è stata affidata alla Larefin.
L'obiettivo, spiegano da Webuild, "è quello di creare un
collegamento ferroviario ad alta velocità e alta capacità tra il
sistema portuale genovese e quella vasta area del Paese che
comprende Piemonte, Lombardia e Veneto al cui interno viene
movimentato il 50% delle merci nazionali, responsabili del 45%
del Pil nazionale. Assicurare al trasporto merci internazionale
una rete ferroviaria efficiente che da Genova arriva in Europa,
trasformerebbe inoltre il porto del capoluogo ligure in un nuovo
hub internazionale, riducendo peraltro il trasporto su gomma
sull'Appennino che inquina quattro o cinque volte di più
rispetto a quello su ferro".
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