La Fondazione Crt mette in campo
per il 2021 oltre 50 milioni di euro a sostegno del Terzo
Settore e delle realtà non profit nei campi dell'arte, della
cultura, della ricerca, del welfare, dell'ambiente e
dell'innovazione in Piemonte e Valle d'Aosta. Lo ha deliberato
il consiglio di Indirizzo che ha approvato all'unanimità il
Documento Programmatico Previsionale 2021 che mantiene
sostanzialmente stabili le risorse disponibili per il prossimo
anno. In particolare, circa 18 milioni di euro saranno messi in
campo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio
artistico, le mostre e le iniziative culturali; oltre 16 milioni
per le attività scientifiche e tecnologiche, la formazione del
capitale umano dai primi anni di scuola e per i giovani talenti;
oltre 16 milioni per l'imprenditoria sociale, l'inserimento
delle persone in difficoltà, la salvaguardia degli habitat
naturali, il consolidamento del sistema di primo intervento del
118 e della protezione civile. La Fondazione Crt mobiliterà 3,5
milioni per progettualità innovative da realizzare con i due
"bracci operativi": la Fondazione Sviluppo e Crescita Crt e,
soprattutto, le Ogr Torino.
"Questo bilancio è una scommessa della Fondazione per il
futuro, un impegno per contribuire alla ricostruzione della
comunità dopo la pandemia, facendo rinascere la fiducia, la
speranza, la voglia di credere che, insieme, la ripresa è
possibile" afferma il presidente Giovanni Quaglia. "Con una
solida posizione finanziaria netta e, quindi, buone riserve di
liquidità su cui poter contare in questa fase di riduzione
generalizzata dei rendimenti e dei dividendi dopo le
raccomandazioni dei regolatori europei e nazionali nel settore
bancario e assicurativo, possiamo tenere stabile il livello
delle erogazioni nel 2021, senza dover sostanzialmente attingere
al fondo di stabilizzazione" sottolinea il segretario generale
Massimo Lapucci.
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