di Amalia Angotti
Via Po, ore 16,30: primo ciak a
Torino dopo il lockdown. A ripartire è 'Sul più bello',
lungometraggio dedicato agli adolescenti, opera prima di Alice
Filippi, prodotto dalla Eagle Pictures. "Che bello tornare sul
set. E' stata una botta per tutta l'industria del cinema e
siamo felici di essere tra i primi a ripartire. La gente deve
lavorare", spiega Roberto Proia, responsabile Area Cinema e
Produzioni di Eagle Pictures e autore della sceneggiatura con
Michela Straniero. "Avevamo cominciato a girare soltanto da un
giorno e mezzo ed è stato traumatico dovere interrompere, ma
avere iniziato è stata però la nostra fortuna. E' obbligatorio
essere assicurati e quindi possono ripartire solo i set già
aperti, per gli altri si sta studiando una polizza ad hoc".
Proia racconta le inevitabili difficoltà del ritorno che
avviene secondo le linee guida messe a punto per il cinema. "E'
tutto molto complicato e costoso. C'è il Covid Manager sempre
presente sul set, un paramedico fisso e un'ambulanza pronta. A
tutti gli attori è stato fatto il tampone e alla troupe il
sierologico. Una sessantina di persone, tutte negative. Sul set
portano tutti le mascherine, a eccezione degli attori che la
mettono però appena finiscono di girare. Sono costi aggiuntivi
importanti".
Le riprese dureranno cinque settimane fino al 23 luglio, con
il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Il film sarà
tutto girato a Torino con una scena romantica al laghetto di
Venaria. Protagonista è la giovanissima Marta (Ludovica
Francesconi) alla ricerca di un amore che possa stravolgere la
sua vita. Al suo fianco Giuseppe Maggio, Jozef Gjura e Gaja
Masciale. L'arrivo in sala è previsto per fine ottobre.
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