"Sbollita la delusione e la rabbia
ci si rivedrà qui. Non tiferò mai contro la squadra che amo.
Prendiamoci del tempo e diamo fiducia alla società". Le parole
vergate su twitter da uno dei tanti fan bianconeri sono il
termometro con cui misurare la febbre che ha pervaso la
tifoseria dopo l'annuncio dell'arrivo di Sarri. Accanto a chi
parla di "ripiego" e a chi per ragioni tecniche preferiva
Guardiola (e forse si era fatto il gusto per via dei rumors) c'è
chi ricorda con sconcerto le sue rodomontate in chiave
antijuventina degli anni passati, quando il tecnico era alla
guida del Napoli. Si ripescano le celebri foto del 'dito medio'
mostrato alla tifoseria o le geremiadi sul calendario che
imponeva ai partenopei di "giocare sempre prima della Juve". Ma
alla fine l'affetto per la squadra finisce sempre per prevalere.
Non a caso uno dei post che raccoglie i maggiori consensi è di
chi scrive "E' l'allenatore della Juventus? Sì. E allora basta
questo. Daje Sarri, forza Juve".
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