/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Gigafactory: sinistre, richiede ampi spazi e risorse idriche

Gigafactory: sinistre, richiede ampi spazi e risorse idriche

Coordinamento e Usb: nel 2028 saranno dismesse linee Stellantis

TERMOLI, 04 aprile 2024, 16:30

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"L'avvento della gigafactory sulla costa presenta rischi di natura ambientale da non sottovalutare. Il nuovo progetto industriale richiede ampissimi spazi e risorse idriche". Lo denuncia il coordinamento delle sinistre di opposizione in Molise unitamente ad una delegata dell'Usb (sindacato di base) Stefania Fantauzzi.
    "Ora, in un territorio a forte rischio alluvione come l'area del termolese, capiamo bene che rischi corriamo? - proseguono - Se su questi aspetti non ci sarà un forte controllo gestionale, abbiamo idea di cosa si rischia?".
    Intanto, a Termoli, la Fantauzzi sottolinea: "in un anno di trattative, si era parlato di assumere, entro il 2030, circa 2000 dipendenti in tre blocchi, con i primi 600 dal 2026. Ad oggi non solo non c'è niente di certo su questo primo, ipotetico, blocco di assunzioni ma, peggio, è emerso sempre più chiaro il rischio di perdere ulteriori addetti. Dal 2028, difatti, saranno dismesse tutte le linee Stellantis che hanno dato impiego a generazioni di operai. Che ne sarà di noi?".
    Il coordinamento delle sinistre di opposizione prosegue: "Ci permettiamo di aggiungere che dai recenti incontri romani, è emersa la possibilità di riassorbire alcune centinaia di maestranze ma con nuove tipologie di contratto "snelle", meno vincolanti: in pratica, riassumere personale a nuove condizioni flessibili".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza