I carabinieri del Nas di
Campobasso, nell'ambito di accertamenti mirati per il contrasto
alla diffusione della peste suina, hanno controllato aziende
agricole con allevamenti di maiali e macelli avvalendosi della
collaborazione dei medici del Servizio Veterinario dell'Azienda
sanitaria regionale del Molise.
Nel corso della verifica in un'azienda zootecnica sono stati
sequestrati 630 capi di bestiame, tra pecore e capre (per un
valore di 370 mila euro), perché non identificati e
potenzialmente infetti in quanto non sottoposti a profilassi
sanitaria. È stato accertato inoltre lo smaltimento illecito di
carcasse di animali per cui è stata disposta la bonifica dei
terreni. In cinque allevamenti di maiali sono state rilevate poi
carenze strutturali relative alle misure di biosicurezza
preventiva alla peste suina africana e in 12 stabilimenti di
macellazione sono state accertate carenze igienico-sanitarie e
strutturali, oltre alla non corretta applicazione della
normativa europea che tutela il benessere animale. In un caso,
inoltre, è stata disposta la sospensione di un deposito di carne
perché non registrato all'Autorità Sanitaria e privo dei
requisiti minimi obbligatori.
Per le violazioni rilevate, sono state contestate sanzioni
amministrative per 57mila e 600 euro. I titolari delle attività
controllate sono stati inoltre segnalati alle competenti
autorità sanitarie e amministrative.
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