Raccolte 170 tonnellate di
spazzatura in più a Termoli conferita in maniera irregolare nel
solo mese di agosto, elevate circa 100 verbali per abbandono di
pattume nei posti più disparati della città compresi i cestini
del centro, 40 viaggi verso gli impianti di Macerata per lo
smaltimento dei residui dell' alluvione dell'Emilia Romagna
ripresi dalla spiaggia termolese.
E' "boom" di rifiuti a Termoli durante i mesi estivi.
"Mai vista una situazione del genere in 20 anni di attività"
dichiara il responsabile della Rieco sud Di Campli, oggi, nel
corso di una conferenza stampa in Comune, convocata
dall'Assessore comunale all'Ambiente Rita Colaci per fare il
punto della situazione.
"Sono dati allarmanti che non danno lustro alla città - prosegue
Di Campli -. Abbiamo aumentato i controlli, i giri dei mezzi ma
non è stato sufficiente. Ci siamo ritrovati con buste di pattume
gettate sulla strada e dentro i contenitori pubblici del centro.
Non ci spieghiamo come mai non sono stati differenziati".
L'Assessore all'Ambiente sottolinea il lavoro svolto sul
depuratore di Termoli che quest'anno non ha creato problemi e
disagi così come l'organizzazione della differenziata giunta al
70 per cento.
"Nonostante ciò ci sono state criticità che non ci saremmo mai
aspettati e su cui stiamo lavorando" dichiara la Colaci.
A peggiorare la situazione, anche la chiusura dell'impianto di
smaltimento di Termoli alla base della decisione del
trasferimento in altre regioni del pattume dell'alluvione così
come di altri rifiuti della città con un forte aumento dei
costi.
"In molti non hanno ritirato nemmeno i mastelli per la
differenziata durante il periodo estivo - prosegue Di Campli -.
Stiamo cercando di fare controlli incrociati con la Tari per
capire meglio cosa sia accaduto e perché ci siamo ritrovati con
170 tonnellate di spazzatura in più solo il mese di agosto".
L'Assessore al ramo annuncia nuove attività di sensibilizzazione
sulla differenziata non solo nelle scuole ma anche nei confronti
della popolazione.
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