In Molise sono 1.550 le
assunzioni previste dalle imprese dell'industria e dei servizi
nel mese di settembre e 4.510 quelle per il trimestre
settembre-novembre. Rispetto ad un anno fa si assiste ad una
sostanziale stabilità della domanda di lavoro per il mese in
esame ed una leggera flessione se l'analisi è riferita
all'intero trimestre (-0,4% pari a 20 unità in meno). A
delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema
informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
A livello dimensionale, sono le piccole imprese con meno di
50 dipendenti a programmare il 79% delle assunzioni
complessivamente previste per il mese, mentre le medie imprese
nella classe 50-250 dipendenti ne programmano l'11% e le
medio-grandi imprese con oltre 250 dipendenti il restante 10%.
L'industria, nel suo complesso, a settembre potrebbe
ricercare 580 lavoratori (+5,5% rispetto ad un anno fa) e
prevede 1.650 assunzioni nel trimestre settembre-novembre (+8,6%
rispetto all'analogo trimestre di un anno fa). Nel dettaglio è
il comparto delle costruzioni a richiedere il maggior numero di
lavoratori: la domanda è di circa 380 lavoratori nel mese e
circa 860 nel trimestre.
La domanda di lavoro proveniente dal manifatturiero si
attesta invece su 200 lavoratori nel mese e 600 nel trimestre.
Per le imprese dei servizi sono previsti 970 contratti di lavoro
per settembre (-3,0% rispetto ad un anno fa) e oltre 2.800 nel
trimestre (-5,0% sull'analogo periodo del 2022). Previsioni
positive solo per i servizi alle persone (320 contratti nel mese
e 820 nel trimestre).
Sempre in base alle risposte fornite dall'indagine, il tempo
determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente
proposta con un migliaio di unità, pari al 65% del totale.
Seguono i contratti a tempo indeterminato (21%). Con percentuali
più basse gli altri contratti non alle dipendenze (5%), i
contratti di somministrazione (3%), gli altri contratti alle
dipendenze (3%), i contratti di apprendistato (2%) e i contratti
di collaborazione (1%). Le imprese molisane dichiarano
difficoltà di reperimento per oltre 720 assunzioni a settembre
(il 47% del totale), confermando come causa prevalente la
'mancanza di candidati'.
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