"La coesione e cooperazione
territoriale ha molto a che fare con il turismo e ha molto a che
fare con le potenzialità di sviluppo personale e professionale
dei nostri giovani". Così il responsabile dell'Unimol di
Termoli, Luciano De Bonis in apertura oggi, nell'ateneo della
città adriatica, del convegno promosso dall'Azienda Autonoma di
Soggiorno e Turismo dal titolo: "Dialoghi sulle politiche di
coesione e la cooperazione territoriale: una proposta per i
giovani in Molise".
L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto europeo
"Framesport" di cui l'Aast è partner.
Al centro della conferenza con Tavola rotonda, le tematiche di
politica di coesione dell'Unione Europea, la cooperazione
territoriale in un'ottica che tenga conto del ruolo chiave che
possono rivestire oggi e in futuro i giovani nell'ambito di
progetti europei. Il convegno vuole rappresentare uno stimolo
per i laureati molisani ad essere protagonisti di iniziative e
progetti europei restando nella propria terra d'origine.
"Trattandosi di coesione e di cooperazione territoriale, i
giovani restando nella propria terra sono chiamati a non
rimanere chiusi - sottolinea De Bonis - ma ad attivare scambi
molto proficui con altre realtà simili. La cooperazione
territoriale è elemento fondamentale delle politiche di coesione
del territorio. Oggi non bisogna pensare al turismo come forma
settoriale. Non è vero che si può vivere solo di turismo ma
bisogna integrarlo con altre attività economiche".
L'evento, moderato dal Commissario straordinario dell'Aast Remo
Di Giandomenico che ha parlato ai giovani presenti stimolandoli
ad essere operativi nell'ambito dei progetti europei, ha visto
gli interventi del docente e scrittore Rossano Pazzagli che ha
invitato gli studenti ad:"essere attivi.Ragazzi agitatevi, non
restare fermi. Le aree interne sono una risorsa, smettiamo di
pensare che non si può fare nulla".
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