"I test salivari esistono e
possono essere agevolmente utlizzati dalle persone non
collaboranti per le quali i tamponi oro-rinofaringei sono una
vera e propria violenza, una tortura inaccettabile visto che
l'alternativa c'è". E' così che rivolge un appello alla Regione
e alle Asl il presidente dell'associazione Autismo Abruzzo
Onlus, Dario Verzulli, facendosi portavoce delle tante famiglie
che hanno dovuto affrontare un'esperienza traumatizzante nel
momento in cui è stato necessario far sottoporre i ragazzi a
tampone per rilevare l'infezione da Covid.
"Le soluzioni esistono, senza aspettare la prossima pandemia.
Dal momento che i tamponi antigenici sono considerati validi per
rilevare la positività e che i test salivari antigenici, come
garantito dalle aziende produttrici, hanno un'affidabilità
riconosciuta al 95% - prosegue Verzulli - perché non adottare
questo metodo per rendere la vita meno complicata alle famiglie
con autismo?".
Alcune farmacie, ricorda Verzulli, "ne propongono la vendita
a 6 euro cadauno, ma riteniamo che tale strumento debba essere
reso gratuito e disponibile anche nelle strutture della sanità
pubblica e nei drive in regionali".
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