Nel primo semestre 2020 le
esportazioni molisane registrano un'ulteriore accelerazione, in
controtendenza rispetto all'evoluzione nazionale. L'export
italiano nel semestre è diminuito di circa il 15% rispetto allo
stesso periodo del 2019 a seguito degli effetti delle misure di
contenimento adottate per contrastare la diffusione del contagio
da Covid-19. Per il Molise, invece, le esportazioni hanno
registrato un incremento di oltre il 30%, dopo il positivo trend
registrato anche nel 2019 (+11,7%). È quanto emerge dal Monitor
sull'export regionale realizzato dalla Direzione Studi e
Ricerche di Intesa Sanpaolo. Per quanto riguarda i singoli
settori l'Automotive è cresciuto nei primi sei mesi dell'anno
del 62% arrivando a quota 228 milioni di euro e l'Agroalimentare
ha fatto segnare un progresso di oltre il 40% (77 milioni di
euro). In contrazione, invece, le esportazioni della Chimica
(-17,6%). Circa i Paesi di destinazione, forte crescita
dell'export verso il primo partner commerciale, gli Stati Uniti
(+167% nel semestre), mentre calano le esportazioni verso la
Germania (-6,4%). "Anche in un semestre segnato dalla crisi
pandemica e dalle conseguenti misure di contenimento, le
esportazioni regionali hanno confermato il percorso di crescita
che le aveva portate già nel 2019 a raggiungere e superare i
livelli antecedenti la crisi del 2008" - spiega Pierluigi
Monceri, direttore regionale di Intesa Sanpaolo. "Un primo
spaccato della seconda metà dell'anno lascia intravedere segnali
positivi - osserva - ma l'evoluzione del contesto sanitario
nazionale e internazionale sarà ovviamente determinante".
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