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Macroregione Adriatico Ionica, i Fora si incontrano ad Ancona

Macroregione Adriatico Ionica, i Fora si incontrano ad Ancona

Città, Università, Camere commercio, sempre più sussidiarietà

ANCONA, 31 agosto 2023, 19:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"A single voice, a single strategy": perseguendo questa direzione, in linea con Eusair, la strategia dell'Unione Europea per la Regione Adriatico Ionica, si sono incontrati ieri pomeriggio ad Ancona, presso la sede comunale di Palazzo Camerata, i tre Fora: Forum Aic (Camere di Commercio), Uniadrion (Università) e Faic, il Forum delle Città dell'Adriatico e dello Ionio, associazione internazionale aperta alle municipalità del bacino adriatico-ionico, sorta ad Ancona nel 1999, a conclusione delle guerre nei Balcani, con lo scopo di creare un luogo di dialogo interculturale e mediazione politica per favorire lo sviluppo di una pacifica comunità adriatica e ionica aperta all'Europa.
    A rappresentare il Faic il presidente Massimo Seri, sindaco di Fano, il vice presidente Luigi Albore Mascia, assessore di Pescara, e il neo eletto segretario generale, Anna Maria Bertini, assessore alla Cultura di Ancona. Per il Forum Aic hanno partecipato il presidente Joze Tomas e il segretario generale Michele De Vita. La Rete delle Università delle due sponde, Uniadrion (oltre 50 Atenei) è stata rappresentata da Silvia Mangialardo, capo dell'Ufficio Relazioni Internazionali dell'Univpm che ha fatto le veci del Segretario generale, Andrea Perna. Ospiti d'eccezione della trilaterale Adriatico Ionica l'ambasciatore Fabio Pigliapoco, responsabile del Segretariato permanente Iai (Iniziativa Adriatico Ionica) e Lidija Pansegrau Hadrovic, referente Ministero Affari Esteri ed Europei della Croazia e coordinatrice nazionale Eusair.
    Se le città (oltre una quarantina quelle del Faic) hanno "un peso fondamentale nella strategia macroregionale - ha ricordato il presidente Seri- anche la rete delle imprese e il mondo accademico hanno un ruolo determinante nello sviluppo dell'area Adriatico ionica". "Fare rete e farlo sempre meglio e di più - hanno concordato Tomas, De Vita e Mangialardo- significa soprattutto dare nuove prospettive ai giovani potenziando la Blue Economy, le imprese culturali e creative, la logistica, il turismo sostenibile e la formazione. Sul ruolo centrale delle infrastrutture (porti, aeroporti, reti ferroviarie adeguate) e delle reti tecnologiche ha insistito il neo eletto segretario Faic, Anna Maria Bertini che, nel sottolineare l'importanza di mettere a sistema i finanziamenti disponibili, citando anche una proposta di legge del Consiglio regionale delle Marche, ha auspicato che si creino "in tempi brevi le condizioni per i Comuni per fare progetti condivisi sviluppando politiche che favoriscano gli scambi e agevolino le imprese".
    Ogni istituzione ha tracciato un bilancio di sintesi dell' attività svolta, riconfermando obiettivi e strategie che devono essere costantemente correlati e condivisi, all'insegna della cooperazione, tenendo conto che "lo sviluppo aiuta la coesione sociale e le relazioni" interne ed esterne dei Paesi coinvolti, ha sottolineato Seri.
    Plaudendo al lavoro svolto e alle prospettive avanzate, l'ambasciatore Pigliapoco ha esortato i componenti dei Fora ad adoperarsi per farli accreditare sempre di più presso i Governi e presso l'Unione Europea, con il pieno sostegno del Segretariato Iai.
    "Non esiste strategia macroregionale - ha osservato - se non c'è sussidiarietà. Senza di voi la strategia Adriatico Ionica rischierebbe di ridursi a mera burocrazia. Siete voi a portare in sede nazionale ed europea i bisogni delle comunità". Prossimo appuntamento per i Fora, la Youth Conference di Spalato a metà novembre organizzata dalla Presidenza Croata Eusair.
   

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