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Nelle Marche celebrazioni per ricordare il Questore Palatucci Giusto tra le Nazioni

Nelle Marche celebrazioni per ricordare il Questore Palatucci Giusto tra le Nazioni

Cerimonie ad Ancona, Ascoli Piceno, San Benedetto e Pesaro

ANCONA, 10 febbraio 2024, 16:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nelle Marche varie cerimonie ad Ancona, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Pesaro, per ricordare il giovane Questore Giovanni Palatucci, poliziotto e uomo "Giusto tra le Nazioni", che salvò migliaia di ebrei dal genocidio della Shoah.
    In Largo Palatucci, ad Ancona  si è tenuta la cerimonia di commemorazione e deposizione di una corona, alla presenza del Vicario del Questore, Federica Ferrari, del Comandante del Compartimento Polstrada, Dirigente superiore Marina Primiceri, ai Funzionari ed ai Dirigenti della Questura di Ancona, della Polizia Postale, Polizia Scientifica, della Zona Telecomunicazioni, della Polfer ed alla presenza anche del vice Presidente della Comunità Ebraica di Ancona Daniele Tagliacozzo. Alla cerimonia anche i poliziotti in quiescenza dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato) di Ancona e Don Alessio Orazi, della Parrocchia Ss Cosma e Damiano di Ancona che ha benedetto la corona e raccolto i presenti in un momento di ricordo in memoria del giovane poliziotto.
    Nella piazzetta è stata deposta una corona dinnanzi alla stele intitolata al giovane Questore Palatucci, sotto un albero di melograno piantato nel 2021 in sua memoria. Il Commissario Palatucci morì all'età di 36 anni nel campo di sterminio di Dachau, a pochi giorni dalla liberazione, il 10 febbraio 1945. Il Commissario della Polizia di Stato Palatucci, nei pochi anni in cui fu reggente della Questura di Fiume, riuscì a salvare oltre 5mila persone, mettendo a repentaglio la sua stessa vita, fino all'estremo sacrificio, cui non volle sottrarsi con la fuga, per non esporre i suoi collaboratori a una ritorsione delle SS. Palatucci è stato definito dallo Yad Vashem di Gerusalemme uomo "Giusto tra le Nazioni", ovvero quelle persone che prendono i destini del mondo sulle loro spalle, con umiltà e spirito di servizio, come appunto raccontava in una lettera ai genitori, nel 1941, lo stesso Palatucci: "ho la possibilità di fare un po' di bene e i beneficiati me ne sono assai riconoscenti. Nel complesso riscontro molte simpatie. Di mio non ho altro di speciale da comunicare". Lo Yad Vashem riconosce "Giusti" i non ebrei che durante le persecuzioni salvarono la vita ad almeno un semita senza trarne alcun vantaggio personale. Persone normali che, difronte all'ingiustizia hanno reagito, sapendo opporsi anche a rischio della propria esistenza.

   Ad Ascoli in piazza Matteotti commemorazione davanti alla targa ed all’ulivo piantumato in memoria di Palatucci, alla presenza del Prefetto Sante Copponi, del Questore Giuseppe Simonelli, del Sindaco Marco Fioravanti e di autorità civili, militari, comandanti provinciali delle forze dell’ordine e religiose con l’Arcivescovo Mons. Gianpiero Palmieri; Il Questore ha rimarcato l’importanza della memoria dell’olocausto e di tutte le gesta eroiche compiute dal Commissario Palatucci a Fiume, che hanno contribuito a tramandare alle nuove generazioni l’importanza del sacrificio di chi ha dato la vita per gli altri preferendola a più comodi compromessi. A seguire, a San Benedetto, cerimonia al Parco Cerboni davanti alla targa ed all’ulivo piantumato in memoria di Palatucci, Presenti anche qui il.prefetto Copponi, il Questore Simonelli, il presidente del Consiglio Comunale Eldo Fanini, autorità civili, militari, comandanti territoriali delle forze dell’ordine e religiose con il vescovo monsignor Carlo Bresciani.

  A Pesaro un gingko biloba, simbolo di pace e resistenza, in memoria di Palatucci. A a 79 anni dalla sua scomparsa, Pesaro ha ricordato il questore reggente di Fiume morto nel campo di concentramento di Dachau, mettendo a dimora un albero nel giardino di via Rossetti a Villa Fastiggi. "Un luogo che, in collaborazione con l’Ics Galileo Galilei e la scuola Gramsci, diventerà il Giardino dei giusti - ha detto il sindaco Matteo Ricci -, dove verranno ricordate le persona che si sono spese contro le discriminazioni, il razzismo, le intolleranze" come fece Palatucci, Giusto tra le nazioni. "Ogni volta che vedrete questo albero - ha aggiunto Ricci - penserete a lui e alla pace". All’iniziativa, proposta al Comune di Pesaro dalla Questura di Pesaro e Urbino, oltre al sindaco erano presente l’assessore alla Crescita Camilla Murgia e il questore Francesca Montereali la quale, rivolgendosi ai ragazzi, ha ricordato l’importanza di diffondere il ricordo.
   

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