"Abbiamo acquedotti con
perdite che superano il 40%, una media nazionale del 42%, quindi
la necessità assoluta di modernizzare il sistema, fare le
necessarie manutenzioni ordinarie e straordinarie e avere
soggetti più robusti che riescono a farle". Così il ministro il
ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto
Pichetto a margine del convegno a Castelfidardo (Ancona) per
presentare il progetto "Anello acquedottistico antisismico dei
Sibillini".
Al convegno, tra gli altri, il commissario post sisma 2016,
senatore Guido Castelli, e il presidente della Regione Marche
Francesco Acquaroli. Il progetto punta all'autosufficienza
idrica per il Centro Sud Marche (700mila abitanti, 134 Comuni).
"Ho accettato di buon grado di venire alla presentazione perché
è un progetto pilota - ha detto il ministro - che può essere un
modello nazionale da diffondere sulla realtà degli 8mila
comuni". Molti dei 500 milioni necessari ancora da trovare?. "La
caratteristica del nostro Paese finora è di essere incapace di
spendere i fondi e non certo di non avere disponibilità. Confido
sul fatto che la parte finanziaria sia la meno preoccupante.
Dall'altra parte ci vuole una responsabilizzazione: ci deve
essere una tariffa adeguata e vedere la capacità di
autofinanziarsi e di coprire la quota degli investimenti".
Fratin ha ricordato anche il cambiamento climatico in atto:
"questa tropicalizzazione porta ad avere la pioggia per un
quarto di giorni in meno con stesso quantitativo, la previsione
di un futuro con più siccità, alluvioni, situazioni estreme";
"ha fatto emergere una deficienza precedente: raccogliamo solo
l'11% dell'acqua piovana e abbiamo oltre 2.400 gestori di cui
mille in economia per cui normalmente gestisce uno che ha tanto
o niente, situazioni di diseguilibrio".
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