"Al fianco degli
agricoltori custodi della terra" e "l'agricoltura sta morendo,
la nostra fine sarà la fame di tutti". Sono due cartelli,
insieme a bandiere tricolori, esposti su una trentina di
trattori agricoli (dovrebbero salire a una cinquantina nel corso
della mattinata) portati in piazza del Popolo a San Severino
Marche (Macerata) da un gruppo di "agricoltori indipendenti".
Sono presenti una cinquantina di persone, ma anche passanti che
si fermano, ai quali viene distribuito un volantino che riporta
le ragioni della protesta, per sensibilizzare l'opinione
pubblica sui problemi del settore dell'attività agricola e
dell'allevamento. Mezzi agricoli in piazza e sit-in
proseguiranno fino alle 18.
La protesta è pacifica, non sono intonati slogan né ci sono
problemi di ordine pubblico o alla circolazione sulle strade.
Sul posto sono presenti polizia, carabinieri e polizia locale.
Verso le 11.30 un rappresentante o una delegazione degli
agricoltori incontreranno la sindaca Rosa Piermattei per
consegnarle una lettera e illustrare i motivi dell'iniziativa
legati alle difficoltà di settore e al "futuro incerto di tante
imprese" in un "contesto internazionale caratterizzato da
mutamenti epocali", per "difendere gli agricoltori per tutelare
i consumatori e salvare l'agricoltura italiana". Tra le
criticità evidenziate la "difficoltà crescente di collocare i
prodotti sul mercato nazionale", una riforma della politica
agricola comunitaria ritenuta "punitiva" e "cervellotica nella
sua applicazione", la "concorrenza sleale di prodotti a
bassissimo costo provenienti da altri Paesi" e la "mancanza di
controlli adeguati alla sicurezza alimentare dei cittadini su
quanto proviene dall'estero". I manifestanti si appellano a
"Governo e Regione" affinché garantiscano "la sicurezza sociale
nel pieno rispetto di agricoltori e cittadini".
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